Durante l’ultimo evento/performance che abbiamo fatto a Calvi su AI e Creatività e di cui vi ho raccontato un paio di giorni fa, io e Gaia Riposati, ci siamo divertiti con il pubblico a intervistare dei personaggi virtuali, ne abbiamo anche creato uno insieme durante la serata.
Oggi vi metto il link alla web app che abbiamo usato. Il progetto non è interamente mio, sono partito da questa repo su GitHub: https://lnkd.in/dPSaCQY4
L’ho un pò modificato qui e là, ho integrato gpt-3.5-turbo invece di LLAMA2 (ma lo reintegrerò per creare un blend tra i due) e migliorato la gestione degli utenti e dei personaggi. Se vi interessa vi segnalo la repo su GitHub con le mie modifiche.
Intanto però vi devo dire che questo strumento si è rivelato molto interessante, anche dal punto di vista “didattico”. Intendiamoci, non c’è nulla che non possiate fare da soli con ChatGPT (per ora però, perchè aggiungerò un paio di features che lo renderanno ancora più interessante e unico) ma lo fa in modo abbastanza semplice ed elegante, soprattutto se volete dimostrare qualche cosa al pubblico.
Il processo è semplicissimo, si crea un personaggio, si scrive la sua storia (scrivendo in seconda persona, come se si stessero dando delle indicazioni sul personaggio a un attore) e si aggiunge uno scambio di battute tra “umano” e personaggio (questo passaggio serve per caratterizzarlo ulteriormente, dandogli un modo di parlare particolare e unico ad esempio).
Può sembrare un giochino semplice ma si rivelato un processo stimolante e utile per approcci creativi. Mi spiego.
Parlare con un personaggio di fantasia, o magari con Albert Einstein, può essere divertente, ma proviamo ad andare oltre.
Il fatto di dover definire un personaggio attraverso la descrizione della sua storia, e cercare di definirne il modo di parlare è già di per sé un processo creativo tutt’altro che banale. Se ci si perde un pò di tempo si ottengono risultati sorprendenti.
Noi per esempio abbiamo creato un personaggio “Nuvola” ispirato a una delle nostre installazioni a cui abbiamo detto di potersi esprimere solo con lampi e animazioni di luci e colori. E chattare con questa “Nuvola” è stato molto interessante, l’AI ha cercato di personalizzare il personaggio, suggerendo anche interazioni e animazioni che hanno creato comunque una personalità. Non escludo di creare presto una Nuvola interamente controllata da una AI.
E così per esempio ci si può sbizzarrire a creare, chessò, un cuoco che risponde solamente con ricette, cercando di associarle alla reazione alle vostre frasi o domande. O creare un personaggio fortemente focalizzato sull’uso di un particolare strumento o farlo interagire in modi inusuali.
È divertente Monna Lisa che risponde alle interazioni non con frasi, ma descrivendo elementi del quadro, dando un significato a questo o quel dettaglio “di sé”.
Insomma è decisamente un processo stimolante.
Giocateci se volete.